Biblioteca Ariostea

Ultimo aggiornamento della pagina: 19/01/2009

Palazzo Paradiso - FerraraBiblioteca Comunale Ariostea
Codice SBN: UFE AR
Codice anagrafe delle biblioteche: FE0017
Via Scienze, 17 - 44100 Ferrara
tel. 0532/418200 - fax 0532/204296
info.ariostea@comune.fe.it

Sito web:
http://www.artecultura.fe.it/index.phtml?id=271

Biblioteca insieme di tradizione e di pubblica lettura, l'Ariostea possiede un patrimonio di circa 400.000 unità bibliografiche, parte collocato a scaffale aperto e parte conservato in magazzini sia locali che remoti. Ad essa compete per legge il deposito obbligatorio di quanto stampato a livello provinciale, con ruolo di tutela e conservazione; non a caso, uno dei suoi principali compiti consiste nel documentare la cultura del territorio sia attraverso la raccolta sistematica di manoscritti e pubblicazioni relative ai principali poeti, scrittori, studiosi locali: antichi, moderni e contemporanei (Ariosto, Tasso, Monti, Govoni, Caretti, Quilici ecc) di rilievo nazionale, sia con l'aggiornata acquisizione della letteratura secondaria. La Biblioteca occupa un edificio storico interno al Ghetto degli Ebrei e dispone di una superficie coperta pari a 3151 mq (1883 mq. destinati al pubblico), ai quali si aggiungano un cortile di 569 mq e un giardino di 1140 mq, entrambi dotati di postazioni all'aperto fruibili nella stagione estiva. Sorto nel 1391 come pertinenza privata estense, Palazzo Paradiso assume una fisionomia seicentesca allorché, per decisione della Muncipalità - che lo riceve in affitto dagli Estensi, in partenza verso i feudi di Modena e Reggio - vi si insediano le facoltà universitarie. La nuova destinazione d'uso comporta una serie di modifche culminanti nel trasferimento dell'ingresso principale da via Gioco del Pallone a via Scienze e nell'attuazione dell'imponente portale sovrastato da una torretta, ad opera di Alessandro Balbi e Giovan Battista Aleotti. Nel corso del Settecento sorgono il Teatro Anatomico, l'Orto Botanico, la Sala della Biblioteca e, su progetto di Antonio Foschini, l'elegante scalone marmoreo, di accesso ai piani superiori. Dal 1801, Palazzo Paradiso accoglie le ceneri di Ariosto, provenienti dalla Chiesa di San Benedetto e il monumento funebre, concepito da Aleotti. L'aspetto attuale del complesso architettonico è il risultato di un lungo e laborioso restauro conclusosi nel 2006 con il recupero, e la conseguente riapertura al pubblico, dell'antica Sala di lettura, ora intitolata all'illustre bibliofilo Gianmaria Riminaldi. (fonte comune di Ferrara)


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