Michele Pannonio

Ultimo aggiornamento della pagina: 12/12/2008

NOME Michele Pannonio (alias Michele Ongaro)
CRONOLOGIA N 1415 (?) M 1464
ARTE Pittore di probabile origine ungherese come attesta l’appellativo: “Pannonio”

OPERE CONSERVATE A FERRARA E/O PROVINCIA:           
San Ludovico da Tolosa (1455-1463) Pinacoteca Nazionale
San Bernardino da Siena Pinacoteca Nazionale

CURIOSITA’
Poco si conosce di Michele Pannonio (detto anche Onagro, cioè Ungherese). Nel 1423 era a Firenze al fianco del pittore Gentile da Fabriano. Una sua prima presenza a Ferrara è documentata, come per Pisanello, nel 1438 anno del Concilio di Ferrara; non si sa quanto vi soggiornò e dove si recò in seguito, fino al 1445 quando ricompare a Ferrara. Da questa data in poi Pannonio riceve molte commissioni, non solo dalla corte dell’allora Marchese Niccolò III, ma anche dal vescovo, dalla fabbrica della Cattedrale e dal comune, fino alla sua morte, avvenuta nel 1464, si presume in questa stessa città. Particolarmente famosa fra le sue opere è la “Musa Talia” dipinto che faceva parte del gruppo delle “nove muse” che, Leonello prima, e Borso dopo fecero dipingere ai loro pittori di corte per abbellire lo Studiolo del Principe, nella delizia di Belfiore. Questa e altre due muse (Euterpe e Melpomene) sono conservate a Budapest mentre solo Erato resta nella nostra Pinacoteca. Di Michele Pannonio non abbiamo trovato notizie organiche in Internet se non che forse era imparentato con un altro artista della corte estense e cioè l’orefice e medaglista Giovan Battista Amadeo (http://it.wikipedia.org/wiki/Cadegliano-Viconago)


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